mercoledì 10 agosto 2011

LA NUOVA DUCATI MULTISTRADA 1200 - LA PROVA


Buona sera a tutti! Oggi per qualche motivo astrale, della serie incontro in parcheggio, si inizia il discorso, si entra in confidenza e bamm: " Mi faresti fare un giro?". Avevo scritto un post, diciamo sulla carta, prova fatta in sella nel concessionario con valutazioni personali. Da dove iniziamo?! Start.... Il soud del bi testa stretta, per i più fanatici è da orgasmo, la lancetta dei giri schizza come un due tempi. La moto provata era la serie base a detta del proprietario, con i bauletti laterali originali, si fa notare nell'immediato, il becco, il gommone post e il doppio scarico realizzato veramente bene. Ingrano la prima e parto con un podi para a dosso, passo alla seconda e via così fino alla sesta, mhu! cambio alla giapponese. Motore docile nei primi giri, mi porto ad una velocità di 80km/h in sesta e il motore prende giri da subito per portavi a velocità da ritiro patente. Allora scalo una marcia alla velocità di circa 100km/h, dò un bel colpo alla manetta e porca puttana mi ritrovo catapultato in un'altra dimensione. Il display mi schizza a 160 in un soffio con il motore che tira,tira, 180 km/h, 190km/h poi un auto e devo frenare, sembra non aver fine. Maneggevole è dir poco, diciamo una bici,solo Ktm mi diede questa sensazione, le curve con il gommone post te le fai da MotoGP. La sensazione alla guida è da enduro, domini la strada, la protezione dall'aria mi convince poco, le spalle sono scoperte, ma con tutta sta roba sotto che pompa, frega un cazzo. Freni, la prova è stata fatta nel Salento, temperatura di 40° circa, poi un asfalto di M...., lunghi rettilinei con pochi rondò e bei curvoni. Vi posso dire che le entrate e le uscite da sti rondò sono da pista, si passa dai 60km/h ai 160 come un razzo,parliamo di un motore che sviluppa 150cv circa, gomme da strada con freni a doppio disco che se ti trovi nel ghiaino senza abs, voli. Moto sempre composta, ripeto, sospensioni e freni al top, tanto che mi dico:" Questa è una super bike camuffata da enduro!", ma per il fuori strada, scordatevelo se proprio dovete, stradine bianche o poco più. Ho trovato il display multi funzione bello, ma con il riflesso del sole avvolte in leggibile, ma parliamo di niente, effetto che sarà durato una manciata di secondi. Cerco di portarmi ad un a velocità turistica, la moto si presterebbe anche, ma è la cavalleria che ruggisce, poi di questi tre tipi di step di mappatura, non li ho trovati un gran che, diciamo presso che inutili, aggiungo anche il pochissimo tempo per percepirne gli effetti. Aspetto estetico, diciamo così: prima arriva il sound degli scarichi mentre state scalando per arrivare al semaforo, poi arrivate voi e tutti vi guardano. Aggiungo, se vi capitasse di averla e di parcheggiare affianco ad una Gs voi avreste la meglio. Bauletti, molto belli esteticamente, poco capienti, però per quella moto non ci vedo altre marche al di fuori dei suoi originali, sconsiglio il bauletto centrale, orrendo esteticamente, la rende uno scooter. A chi la consiglio, la consiglio a chi ricerca un marchio Italiano, esclusivo, dalla potenza generosa, alla via di mezzo tra una simil Gs, con motore da super bike, enduro stradale al 100%. A chi la sconsiglio, a chi crede che sia una moto che perdona, a chi crede che un mezzo del genere ci possa farci tutto. Mi scuso se non ho altre info, ma il tempo rubato all'amico è stato anche troppo rubato... non so se mi capite... Il trauma è stato passare dal Multi alla Transalp, avvilente... Alla prossima..... PS. Ho! mi aspetto commenti è....

6 commenti:

Lamberto ha detto...

Ciao Adriano,
sinceramente, nonostante le innegabili doti della moto da te descritta, penso che per il tuo stile di viaggio sia molto più azzeccato il Transalp... non farti tentare da acquisti sconsiderati...
Lamberto

Unknown ha detto...

Lamberto grande!
Certo che rimango fedele alla TA, ora mai, io e lei abbiamo istaurato un ottimo filing anche se devo dire qualche acciacco inizia ad averlo.

Sanfello ha detto...

Ciao! Io sono appena tornato da un giro per le regioni del sud (nessuna esclusa). Più di 3500 chilometri con la Transalp 700. Un mio caro amico con la multistrada comprata a dicembre è rimasto a casa perchè continua a lasciarlo a piedi e quelli della Ducati non ci hanno ancora capito niente. E non dico altro.

Lamberto ha detto...

Ferdinand Porsche, quando progettò il mitico "Maggiolino" disse la storica frase "tutto ciò che non c'è non corre il rischio di rompersi".............................................................A buon intenditor poche parole...

Cristiano ha detto...

Ciao Adriano. Ho provato la multi anche io.

Che dire? Una moto intelligente, un progetto nuovo, che funziona bene per tutti gli usi (ovviamente non il fuoristrada).

Di tanti pregi che non occorre elencare, c'è il rovescio della medaglia: troppa potenza (e per fortuna è imbrigliata dall'elettronica). Per uso stradale è davvero troppa, anche per chi è più esperto.
O meglio: non è assolutamente sfruttabile se non in qualche rettilineo

Unknown ha detto...

Cristiano Ciao!
Grazie per i tuoi ottimi commenti.
Concordo con te che la Multi sia "troppa", sto ricevendo pareri discordanti sull'affidabilità e alcune doti tanto decantate da Ducati.
Certo, come dici è un progetto nuovo, ma proprio per questo la Ducati, forse, poteva togliere qualcosa in termini di elettronica e cavalleria che non avrebbe perso i suoi fedelissimi.
Di certo, resta un mezzo esclusivo, forse anche troppo, poi se decidere di acquistarla, considerato la vasta scelta sul mercato, i costi di manutenzione e il prezzo d'acquisto,ce ne passa!