mercoledì 3 giugno 2009

ABBIGLIAMENTO MOTO COME VESTIRSI?


Ma come ci vestiamo per salire in sella?

Riscrivo questo post, dedicandolo a chi vuole vestirsi in modo tecnico ,ma come un po  di atttenzione per il portafoigli.
  
Le case più conosciute cercano di abbinare tecnologia a  moda, ma che prezzi?

Cercherò di darvi consigli basati dsulla mia esperienza acquisita  in 100mila km, cercherò di fare chiarezza tra mille perplessità, pare, confusione  create da amici, dai marchi, magari proponendovi soluzioni economiche dimostratosi molto  più efficaci.

  1. Il casco: Molti non sanno mai se prenderlo integrale, modulare o Jet, io all'epoca non potendomi permettere due caschi ho cercato di ragionare sulla funzionalità del casco a 360°, acquistai un Nolan n 102 e-com , molto simile ai caschi tedeschi.. Casco modulare al prezzo di 229€ in negozio scontato, oggi su Ebay lo trovate a  50€. Questo casco l'ho scelto, per l'enorme garanzia offerta dalla casa, ben 5 anni, la possibilità della apertura con una sola mano, così da aprirlo negli spostamenti in centro quasi come un jet, che avesse sufficienti aperture d'aria, ed in ultima che fosse discretamente bello, unico mio errore è stato il colore, nero, vi consiglio il colore bianco. Devo dire che è un buon casco, ad oggi che ha 100.000km quanto la moto, mi ha dato delle belle soddisfazioni, invernali ed estive. Sottolineo di acquistare il 102 e non il 103 l'ultimo nato, perché quest'ultimo è ancora più pesante del 102.
    Vi consiglio di non prenderlo con il sistema (en-com), perché i prezzi per il sistema di comunicazione dedicati Nolan costano un patrimonio, aggirabile il problema con un Midland che tra l'altro si può applicare a tutti caschi modulari con molte più funzioni del Nolan en-com, ma di questa parte vi dedicherò un altro post sulle "telecomunicazione". NOLAN
  2. La Giacca!: Essendo estate io ho acquistato una giacca della Furigan, marca francese, traforato estivo, color nero.pregi: vestibilità più che ottima, aerazione ai massimi, protezioni perfette con la possibilità di alloggiare un para schiena professionale, taglio corto al prezzo 100 €.D
    fetti: come tutti i giubbetti estivi traforati in caso di pioggia occorre la tuta o la giacca leggera anti pioggia, per ovvi motivi. FURIGAN 
  3. Pantaloni: Qui ahi me ci dobbiamo rimettere nelle mani delle marche conosciute, come Alpinestar ,Dainese, Spidi che hanno brevettato un pantalone jeans con fibre in kelvar anti caduta,scivolo costo dai 60 ai 160€.
  4. Scarpe: Bel dilemma d'estate, io aquistai al prezzo in offerta di 80€ sempre della Furigan un modello di scarpa molto simile a quelle da traking con protezione malleolo e rinforzo dorsale piede per il cambio, anti pioggia ovviamente "leggera".
  5.  I Guanti: Non è importante la marca ma che siano rinforzati suli palmi delle mani , traforati in cordura così  non si soffre il caldo, rinforzati perché alla lunga le manopole scavano all'interno del guanto.Ce ne sono da 30€ di molto buoni, basta guardare la manifattura, questo è 'importate in ogni cosa che dobbiamo acquistare, osservare sempre la manifattura, il cosiddetto prezzo - qualità.
  6. Tuta anti pioggia:Per quando piove voi che fate? haaa! qui vi volevo, è meglio la tuta intera o a pezzi?, e che copri scarpe occorre?, io vi posso solo dire che la tuta intera è scomoda, occupa spazio, è difficile da tirar fuori quando è ben richiusa e ancor più difficile riporla nell'apposito marsupio. Vi consiglio una a due pezzi, perché è più pratica , più versatile, metti che piove poco, usate la giacca e il copri scarpe, poi avete un po' di freddo alla sera mentre rientrate la indossate. Per il panta anti pioggia, sarebbe perfetto un panta a cerniera laterale, cioè che si possa mettere e non infilare come un pantalone, questo vi renderebbe la vita più semplice al momento della vestizione, poi anche qui, ce chi dice il contrario. Per il copri scarpe, io vi consiglio quelli che arrivano quasi al ginocchio con cerniere stringate e suola rinforzata, i prezzi variano per un completo dai 100€ max, però attenzione da Lindll ci sono dei buoni capi che con 50/60 euro, comunque  se non volete diventar pazzi vi consiglio la TUCANOURBANO perchè ad oggi con il  miglior rapporto  prezzo e qualità.
  7. TOTALE. Per un biker che dopo aversi venduto mezzo rene per il suo sogno con poco più  o poco meno a di 500 eurini si può vestire. 
 ABBIGLIAMENTO MOTO INVERNALE

  1. La Giacca: Revit, marca Olandese, sfoderabile, taglio lungo fino al bacino, ottima per l'inverno e primavera, vi posso assicurare dell'efficacia perché al mio primo Elefante a -11 ce l'avevo.
    Diffidate da chi vi propone un capo dicendovi che va bene per tutte le stagioni, perché c'è la giacca per l'inverno e quella estiva, semmai primaverile STOP, il resto è solo un tentativo di vendervi qualcosa che non c'è e se ci fosse non costerebbe poco. Prezzo della giacca 270€ nel 2006, ad oggi si trovano giacche invernali Revit a 120€, penso che sia l'unica casa dove la qualità sia aumentata e il prezzo diminuito, o è la crisi, qui trovate tutto.http://www.revit.eu/ 
  2. IL panta invernale: Prendetevi il FRANKTHOMAS, ottima vestizione, sfoderabile, protezioni sulle ginocchia, regolazioni gamba.veramente buoni prezzo 120€ .http://www.frank-thomas.co.uk/
  3. Gli stivali: qui ce ne sono uno sterminio, la marca non è importate, è importante il materiale che lo compone la traspirabilità, io ho un paio di stivali sempre Furigan, anche Frank sono buoni, costo 80€.
  4.  La goletta: Prendete quella da sotto casco ma lunga che cada fino al petto perchè si possa chiudere sotto la giacca, a prova di spiffero costo max 30€.
  5. Il guanto: Fate voi, l'importate che non sia eccessivamente imbottito per permettere il movimento alle dita, poi sappiate che col freddo le punta delle dita come per i piedi saranno sempre fredde, a meno che non installiate delle manopole riscaldabil, costo tra i 30 ai 80€.
  6.  TOTALE: 380€ 
Spero di averlo ri scritto come si deve ora!

Alla prossima...

1 commento:

Lamberto ha detto...

Quando ero piccolo andavo al bar in fondo al viale a guardare i ragazzi grandi con le moto. Erano i tempi d'oro del motociclismo, quando una 500 era considerata ancora una bella cilindrata, erano i tempi in cui in moto si usavano i jeans. Oltre ai jeans si usavano i primi giubbotti della Dainese, rigorosamente in nylon e per i modelli più interessanti con le maniche staccabili, così in estate potevi stare fresco. Qualcuno, più danaroso degli altri, che possedeva la Guzzi Le Mans oppure la Laverda RGS si permetteva anche la tuta di pelle bicolore e gli stivali, spesso anche il casco AGV modello "Ago" in onore a Giacomo Agostini, ma era roba da soldi e la maggior parte la lasciava in negozio. Ogni tanto, ma proprio ogni tanto, a volte solo ai raduni, perchè erano moto bellissime ma costosissime, si vedeva in giro una BMW con la carenatura e le borse, cose da viaggi in capo al mondo per noi che eravamo "quelli coi portapacchi e le cinghie elastiche". Di solito chi aveva le BMW aveva la tuta in pelle nera oppure in inverno usava il Belstaff o il Barbour ingrassati, che all'epoca servivano per andare in moto e non per andare in piazza o a teatro.
Adesso per fortuna i motociclisti si possono vestire come un soldato americano in aperto combattimento ma io resto un ignorante a ancora scorazzo per le colline del Montello col giubbino corto e i jeans...
Peccato non ci siano più le Laverda e le Guzzi Le Mans..